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martedì 23 aprile 2013

NOLE, NUOVO RE NEL PRINCIPATO


Si è concluso il torneo di Montecarlo, il primo Master 1000 della stagione sulla terra, con un risultato a sorpresa. Insomma a sorpresa, la finale è quella che tutti si aspettavano e quella che probabilmente ci porteremo avanti fino al Roland Garros, è il vincitore che può considerarsi una sorpresa, se non altro perchè Nadal veniva da 8 (!!!!!) vittorie consecutive nel Principato in quello che ormai era stato ribattezzato “Nadal Open”.
La finale è stata un monologo nel primo set, vinto da Djokovic per 6-2, ma il parziale poteva essere ancor più pesante considerato che il serbo ha avuto cinque set point sul 5-0 con Nadal al servizio. Nel secondo set complice un calo di Nole e un Nadal con i piedi più dentro al campo e più profondo nei colpi si è avuta la sensazione che la partita potesse girare. Lo spagnolo è stato due volte avanti di un break, la seconda addirittura ha coinciso con l’opportunità di servire per il set sul punteggio di 6-5. Sprecate entrambe le occasioni il tie-break si è rivelato un assolo serbo conclusosi col punteggio di 7-1.
Nole non era apparso in versione cannibale durante l’arco della settimana avendo concesso un set sia a Youzhny che a Monaco ma quello visto nel primo set è il candidato principale a dominare la stagione sul Rosso che porta a Parigi, guarda caso l’unico major che ancora manca alla già ricca bacheca del serbo. Dal canto suo Nadal non ha concretizzato le occasioni che lo avrebbero portato al terzo e poi chissà, al momento appare un paio di gradini sotto al serbo, lui dice che ha bisogno di partite per aumentare di condizione, vedremo questa settimana se il torneo di Barcellona ci dirà qualcosa in più.
E’ stata comunque la settimana di Fognini e Dimitrov.
Il primo perché dopo aver eliminato Seppi ha fatto fuori Berdych e Gasquet con estrema autorevolezza. Contro Gasquet addirittura ha messo a segno 37 colpi vincenti, che per un match su terra al meglio dei 3 set restano un dato clamoroso. Si è sciolto in maniera abbastanza deludente contro Djokovic, forse ci aspettavamo di più di noi, forse era scarico lui, forse, forse, troppi forse.
A mio parere il linguaggio del corpo di Fabio fin dalle prime battute lasciava presagire che la partita sarebbe stata molto rapida. Sembrava già contento ad essere arrivato fin li, un po’ come a Wimbledon contro Federer, forse.
Dimitrov ha giocato un match fantastico contro Nadal, che avesse talento lo si sapeva, ma questa volta ha mostrato una grandissima lucidità tattica andando a stuzzicare Nadal col rovescio in back e dandogli parecchi grattacapi, ha perso 6-4 al terzo riuscendo comunque a strappare un set al maiorchino e se si esclude Djokovic in finale bisogna tornare indietro di due edizioni.
Rafa in conferenza stampa ha predetto un ingresso in tempi brevi nei top 10 per il bulgaro, ce lo auguriamo anche noi..
Delusioni della settimana ovviamente Murray e Del Potro.
L’argentino per lo meno ha perso al tie break del terzo set contro un Nieminen in giornata di grazia dopo aver superato un ostico Dolgopolov il turno precedente. Murray invece è stato schiantato in maniera nettissima al terzo turno da un ottimo Wawrinka, ma il punteggio (6-1 6-2) è troppo pesante se sei il numero 2 del mondo e continui a sostenere di avere ambizioni importanti sulla terra battuta.
Io continuo a pensare che se gioca così lontano dalla linea di fondo e così poco propositivo non abbia una singola chance di poter competere con Nole e Nadal sulla terra; ora dopo questa mia previsione vincerà Parigi giocando quattro metri dietro la linea di fondo come i migliori pallettari spagnoli degli anni 80/90.

Andrea Lanzarini

venerdì 19 aprile 2013

FED CUP: L'ITALIA E LE ALTRE


Siamo ormai all'inizio della stagione sulla terra rossa europea e dopo l’antipasto costituito dal torneo di Katowice, nel quale ha trionfato la nostra Robertina Vinci, ci aspettano ormai i grandi appuntamenti d’avvicinamento al Roland Garros. Prima di tutto ciò, questo fine settimana sarà protagonista la Fed Cup, appuntamento che i grandiosi risultati delle nostre tenniste negli ultimi anni hanno reso sempre più atteso tra gli appassionati. L’Italia si trova per l’ennesima volta nelle prime quattro del mondo e dovrà giocarsi la semifinale sulla terra di Palermo contro la Repubblica Ceca. Il precedente dell’anno scorso non è certo incoraggiante, ma sabato si giocherà in condizioni totalmente diverse. Sul cemento indoor di Ostrava, infatti, una Schiavone in declino e una Errani non ancora top 10 nulla avevano potuto contro una Kvitova ingiocabile e contro la velocità della superficie. Oggi la numero 1 ceca vive un momento di forma scandaloso
e dovrebbe già di suo avere molte difficoltà sulla terra. Speriamo che la vittoria di Roberta in Polonia sia di buon auspicio, in ogni caso splittare i due singolari contro Petra è tutt’altro che utopico, con la pressione che finirebbe sulle spalle dell’altra singolarista ceca. Francamente, non mi sbilancerei troppo sulla sua identità, probabilmente ci sarà ballottaggio fino all’ultimo ma, almeno al sabato, azzardo Safarova, con Zakopalova che ha comunque discrete possibilità di giocare almeno un match. L’Italia, dopo il cameo di Knapp e Burnett contro gli USA, torna alla classica formazione delle vittorie 2009 e 2010, ma Errani e Vinci, le scudiere di allora, diventano titolari inamovibili, mentre le veterane Pennetta e Schiavone restano in attesa nel caso dovesse colpire la sfiga. Ripetiamo, ottime possibilità per le nostre. Se non altro è possibilissimo che il doppio diventi decisivo e lì partiremmo decisamente favoriti.
L’altra semifinale è un vero e proprio terno al lotto. Una Russia spuntata ospita a Mosca una non irresistibile Slovacchia, rendendo quasi impossibile pronosticare persino le protagoniste dei match. Sul fronte slovacco, la cara vecchia Hantuchova mi pare possa dare maggiori garanzie in occasioni come questa rispetto a Cibulkova e Rybarikova, che pure hanno miglior ranking. Fossi il loro capitano non esiterei a buttarla in campo. La Russia, dal canto suo, alle spalle della Kirilenko, quasi certa del posto, schiera Pavlyuchencova e Makarova, che in singolare non stanno proprio brillando. Vesnina potrebbe rimontare in acqua 4 per il posto da seconda singolarista. Molto forte, invece il doppio composto da Elena ed Ekaterina. Direi che di riffa o di raffa dovrebbero spuntarla i padroni di casa, visto anche che la presunta stella slovacca sarebbe Dominika “braccino” Cibulkova.
Incontri abbastanza interessanti anche nei playoffs del world group. La Svizzera potrebbe avere qualche possibilità di upset nei confronti dell’Australia, la Spagna dovrebbe incontrare poche difficoltà col Giappone, mentre gli USA dovrebbero disintegrare la Svezia anche se le Williams, comunque presenti, non dovessero scendere in campo. Possibile staffetta tra le sorellone, la Stephens e la Lepchenko. L’incontro più interessante dei playoffs è però Germania - Serbia. Le tedesche schierano da un po’ di tempo formazioni sulla carta molto buone, ma in Fed Cup non hanno, per ora, ottenuto grandi risultati. Dovrebbero avere ragione di una Serbia senza Jankovic ma la sensazione, comunque, è che solo la presenza di una Petkovic al meglio potrebbe cambiare i destini di questo gruppo tedesco in Fed Cup.
Appuntamento a sabato per il primo giorno di gioco con i primi due singolari, tutti a tifare per le nostre.
Alla prossima!

Mattia Carrea

domenica 7 aprile 2013

COPPA DAVIS - IMPRESA SFIORATA, ADESSO SERVE IL MIRACOLO - CANADA ITALIA 2-1


Non basta l'ottima prova della coppia italiana formata da Bracciali e Fognini per portare a casa il punto del doppio, che purtroppo per noi, all' 80%, risulterà decisivo al fine della qualificazione per la semifinale. Dopo 4h e 28m di grandissima lotta e ottimo spettacolo, la coppia canadese formata da Nestor e Pospisil ha la meglio, meritatamente, sulla coppia azzurra e regala il 2-1 al Canada.


Nestor/Pospisil def. Bracciali/Fognini 6-3 6-4 3-6 3-6 15-13

Perdere così fa molto male, ma non si può certo dire che i nostri avversari abbiano demeritato, è stata una partita equilibrata, intensa, a tratti spettacolare e nonostante l'amarezza della sconfitta, possiamo tranquillamente affermare che emozioni del genere, in Davis, almeno per quello che riguarda l'Italia, mancavano da un bel po di anni.
Fin dall'inizio è chiaro il punto di forza della coppia canadese e cioè il servizio, Nestor e Pospisil servono benissimo per tutto il primo set senza concedere nemmeno una palla break alla coppia italiana, che al contrario fa fatica a servire la prima con continuità. Le seconde palle di Bracciali sono preda delle risposte aggressive di Pospisil che procurano al Canada la prima palla break, immediatamente sfruttata da Nestor, il quale forza un errore a rete di Fognini. 6-3 Canada.
Il secondo set inizia nel segno dell'equilibrio, fino a metà parziale, quando Fognini litiga con il servizio e con due doppi falli concede altre palle break ai canadesi, che anche stavolta non fanno regali e salgono 3-2 e servizio. 4-2 immediato grazie a Pospisil che tiene il servizio a 15. La prima occasione per l'Italia arriva nel turno successivo di Nestor che fatica a trovare la prima ed espone la coppia canadese alle risposte aggressive di Bracciali, che offrono agli italiani la prima palla break, malamente sprecata da Fognini che affossa in rete un rovescio abbastanza semplice. Niente da fare quindi, Nestor e Pospisil tengono la battuta e poco dopo chiudono il secondo set grazie all'ennesima passeggiata al servizio di Pospisil. 6-4 Canada.
Terzo set, ma Fognini ancora dorme, altro turno di servizio disastroso e altro break di vantaggio Canada, sembra ormai finita ma nonno Nestor accusa un altro passaggio a vuoto al servizio e stavolta arriva il controbreak immediato Italia, grazie a 2 errori di volo sempre di Nestor.
Il calo di Nestor è seguito a ruota da quello di Pospisil, che ora sembra vedere i fantasmi della partita con Seppi, altre 2 palle break Italia arrivate grazie ad un fantastico Daniele Bracciali in risposta, che da qui in avanti chiameremo San Daniele, la prima viene bruciata ancora da Fognini che però si fa perdonare e converte la seconda grazie ad una risposta velenosa. L' Italia sale quindi 5-3 e poco dopo incamera il terzo set per 6-3 risalendo il baratro.
La serie positiva per la coppia italiana continua nel quarto parziale strappando immediatamente il servizio ai canadesi che ormai trovano sempre più a fatica la prima e sulla seconda San Daniele non dimostra nessuna pietà. Sul 4-2 l'Italia dilaga, altro break, sempre nello stesso modo, seconde palle dei canadesi e San Daniele che fulmina in risposta. Inaspettato controbreak del Canada, che però regala un altro break all' Italia nel turno seguente grazie a 3 doppi falli sempre di Babbo Natale Nestor. 6-3 Italia e baratro risalito.
Inizia il quinto set e respiriamo aria di impresa, subito minata ancora una volta da Fognini che al servizio concede una palla break al Canada, ancora con un maledetto doppio fallo, il ligure stavolta si fa perdonare e salva capra e cavoli con uno smash, teniamo il servizio. Le palle break iniziano a piovere e nel turno successivo è San Daniele a doverne cancellare una, ma anche stavolta passiamo indenni, 3-2 Italia.
Nestor al servizio e ancora una volta è Natale, due palle break, ma stavolta i regali non arrivano e il 40 enne canadese si salva. Si arriva sul 6-6 senza farsi reciprocamente del male, ma ora la tensione è altissima. Serve Fognini che concede l'ennesima palla break al Canada ma anche stavolta San Daniele veglia su di noi, Bracciali ci mette l'ennesima pezza e la coppia italiana si salva ancora.
12-12 servizio Bracciali, game più lungo della partita, stavolta è agonia vera, salviamo altre 2 palle break e  dopo 8 tentativi chiudiamo il game, grazie ancora una volta a San Daniele, che gioca una partita davvero incredibile.
Si procede sperando che prima o poi un occasione arriverà, un mezzo passaggio a vuoto, ma niente, i canadesi al servizio sono implacabili e non lasciano nemmeno le briciole, il break decisivo che già da un po è nell'aria, arriva sul 13-13 con Fognini che perde di nuovo il feeling con il servizio regalando un rapido 0-40 al Canada grazie anche ai colpi vincenti di Pospisil, che dopo la lunga pausa di buio, ha trascinato la coppia canadese per tutto il quinto set. San Daniele salva il salvabile ma è costretto a cedere, finisce qui 15-13 Canada dopo 4 ore e 28 minuti di battaglia.
La superficie anche oggi ha fatto la differenza, il servizio è stata l'ancora di salvataggio per la squadra canadese che dal 6-6 in avanti gli ha permesso di riposarsi durante i propri turni di battuta, per concentrarsi e dare tutto in risposta, proprio il contrario di ciò che è accaduto ai nostri, che lottavano per la vita al servizio e arrivavano stanchi e incapaci di essere pericolosi in risposta.
Adesso l'appuntamento è per stasera a partire dalle ore 23.00 su Super Tennis, serve un miracolo perchè Seppi è costretto a battere Milos Raonic per riportare il punteggio in parità, impresa non impossibile ma davvero molto molto difficile.

Altri risultati parziali:
USA - Serbia 1-2
Argentina - Francia 2-2
Kazakistan - Repubblica Ceca 1-3 (Repubblica Ceca in semifinale)

Andrea Pala





sabato 6 aprile 2013

TROPPO MILOS PER FABIO - CANADA ITALIA 1-1



Milos Raonic(16) def. Fabio Fognini(31) 6-4 7-6(4) 7-5

Come prevedibile il numero 2 italiano Fabio Fognini non riesce nell'impresa di battere il numero 1 canadese Milos Raonic nel secondo sigolare dei quarti di finale della Coppa Davis 2013, Canada che si porta quindi in parità sull' 1-1.
3 set a 0 comunque lottati, dove Fognini non ha sfigurato e ha messo in campo tutto quello che aveva, il primo set inizia con Raonic che fa valere la prepotenza della sua prima palla di servizio mentre Fognini cerca di spostare il più possibile il canadese durante i propri turni di battuta, si arriva velocemente sul 3-2 Fognini e  inaspettatamente il primo a concedere una palla break è Raonic, che però annulla prontamente con il servizio. Nel game successivo è Fognini a concedere due palle break, cancella bene la prima ma non può nulla sulla seconda, consegnando il break all'avversario che poco dopo chiude il primo set per 6-4.
Il secondo parziale segue inizialmente la falsariga del primo, con Raonic che macina ace e servizi vincenti con facilità disarmante mentre Fognini resta concentrato sui propri turni di servizio, che riesce a tenere senza troppe difficoltà solo quando mette in campo la prima. Sul 2-2 Fognini tiene un turno di servizio complicatissimo dove riesce ad annullare 4 palle break al canadese, il quale si dimostra molto aggressivo anche in risposta a differenza del nostro che non riesce ad impostare lo scambio con continuità a causa dei continui meteoriti che piovono nella sua metà del campo.
Si arriva al tie-break dove Fognini esordisce con un sanguinoso doppio fallo che porta tutta l'inerzia del match dalla parte di Raonic, il quale si dimostra implacabile al servizio, chiudendo la pratica 7-4 senza concedere occasioni a Fognini.
Il terzo set si apre con Raonic che inaspettatamente accusa il primo passaggio a vuoto al servizio, doppio fallo che consente al tennista ligure di portarsi avanti di un break per la prima volta nel match, la reazione del canadese è però immediata, torna ad essere aggressivo in risposta e nonostante tutti i tentativi di Fabio per confermare il break il punteggio viene subito riportato in parità.
Raonic, salito 6-5, si procura 3 match point portandosi 0-40 su servizio Fognini, il quale si difende alla grandissima, gioca dei colpi di pura tecnica e porta il game ai vantaggi, il canadese però non molla e al quinto match point chiude la pratica approfittando di un errore di dritto di Fabio, regalando così l' 1-1 alla sua nazionale.
Adesso tutto il peso della qualificazione è sulle spalle dei doppisti, Daniele Bracciali e Paolo Lorenzi, che se la vedranno con Nestor e Pospisil nella partita che quasi certamente ci dirà quale squadra raggiungerà la semifinale.
Appuntamento quindi questa sera alle ore 23.00 in diretta su Super Tennis.

Altri risultati parziali:
USA - Serbia 1-1
Argentina - Francia 1-1
Kazakistan - Repubblica Ceca 1-2

Andrea Pala

venerdì 5 aprile 2013

COPPA DAVIS - SEPPI VINCE IN RIMONTA - 0 A 1 ITALIA



Andreas Seppi(18) def. Vasek Pospisil(140) 5-7 4-6 6-4 6-4 6-3

Iniziano bene per l'Italia i quarti di finale della Coppa Davis 2013, affrontiamo il Canada a casa loro ma da favoriti, beneficiando della sconfitta inaspettata della Spagna proprio contro i canadesi agli ottavi, con l'obbiettivo di raggiungere una storica semifinale.
Apre Andreas Seppi nostro numero 1 contro il numero 2 Canadese, Vasek Pospisil numero 140 in classifica ATP, partita sulla carta senza storia ma questa competizione insegna che nulla è mai scontato e che le sorprese sono sempre dietro l'angolo, difatti dopo un inizio positivo per il nostro, che si porta subito avanti di un break, le cose si complicano, con il canadese che si scrolla di dosso la tensione, scioglie il braccio e si riporta subito in partita.
Seppi sotto 5-6 40-15 si fa colpevolmente raggiungere e brekkare da Pospisil a causa di un doppio fallo e due errori da fondo consegnando il primo parziale al canadese per 7-5.
Pospisil galvanizzato continua a salire di rendimento beneficiando della superficie rapidissima, serve benissimo che quasi sembra Raonic mentre Seppi è parecchio sotto i suoi standard, conquista il break anche nel secondo set, che porta a casa per 6-4.
Dal terzo set in poi quando all'orizzonte iniziava a prospettarsi un suicidio Italia, Seppi sale di rendimento e contemporaneamente calano la tensione mentale e la percentuale al servizio di Pospisil, il giocatore altoatesino ne approfitta e ora da fondocampo fa molto male soprattutto con il dritto riuscendo a portare a casa la maggior parte degli scambi lottati, inoltre a differenza dei primi due parziali, riesce a concretizzare le palle break, ottenendo il break decisivo nei successivi 3 set portandoli a casa rispettivamente per 6-4 6-4 6-3, chiudendo la pratica dopo 3 ore e 15 minuti.
Primo punto conquistato quindi, fondamentale soprattutto in vista del secondo singolare a dir poco proibitivo tra Fabio Fognini e Milos Raonic, con il nostro che potrà comunque scendere in campo consapevole del punto già ottenuto dal compagno di squadra e del fatto che il giocatore con le spalle al muro non è certo lui.

Altri risultati parziali:
USA - Serbia 0-1
Argentina - Francia 1-1
Kazakistan - Repubblica Ceca 0-2

Andrea Pala